Formazione

Formazione aziendale

Un team affiatato, allineato sugli obiettivi, che lavora in sinergia, diventa il motore dell’intera organizzazione aziendale

Avere molteplici talenti è una caratteristica anche di aziende e team che lavorano insieme. Cosa significa per un’organizzazione avere queste capacità? Significa approcciarsi ai clienti e ai propri obiettivi, mettendo in gioco ogni competenza e abilità, in modo efficiente e funzionale al risultato. Questo sapere può essere appreso ed è a questo che mira la formazione aziendale per chi ha molteplici talenti.

La formazione è particolarmente adatta alle aziende multiutility, che per natura offrono diversi prodotti e servizi a differenti tipologie di clienti. Sono già predisposte a questa versatilità, hanno solo la necessità di strutturarsi come tali.

Il team è un punto cruciale nell’organizzazione interna. Può rivelarsi il miglior strumento in mano all’azienda, se si favoriscono le sinergie e si esaltano le particolarità di ogni componente. Per arrivare a formare team efficienti, che diventino la struttura di un’azienda con un approccio versatile, propongo sempre due step:

  • prima un lavoro sulla creazione del team, per allinearlo e renderlo coeso
  • poi un allenamento su skills e tecniche volte a migliorare le relazioni esterne, per esempio quelle con clienti, fornitori o intermediari

Come si costruisce un team ottimale?

Un team valido e performante, nasce su basi di condivisione, motivazione e sguardo diretto verso un obiettivo comune. Nasce da un lavoro di affiatamento e affinamento, mai per caso.

Un team ottimale si costruisce lavorando su 5 punti costitutivi:

1. Mission

Lo scopo è la stella polare di ogni realtà aziendale: unisce e guida.
La mission è l’anima di un’azienda. Il primo passo è proprio lavorare sullo scopo che anima una realtà aziendale, a tutti i suoi livelli: cioè la sua mission. Deve essere nota a tutti e condivisa, perché possa aumentare il senso di appartenenza e migliorare le performance dei collaboratori.

2. Cambiamento

Per vincere la resistenza al cambiamento occorre mostrare il vantaggio che c’è nel cambiamento. E farlo sperimentare.
Vi è sempre una certa resistenza al cambiamento: è normale, si tratta di una reazione di protezione, di autoconservazione. Il mercato chiede di spingere sull’acceleratore, quindi, è una resistenza che va smussata, educata. Cambiare il proprio atteggiamento mentale verso le novità è un processo, che si innesca quando il vantaggio ti appare chiaro, evidente. La formazione innesca e velocizza questo processo in ogni singolo membro del team, così che ne possa beneficiare tutto il gruppo.

3. Team vs gruppo

Un insieme di persone che guarda nella stessa direzione è qualcosa di più di un gruppo: è un team.
Che differenza c’è tra team e gruppo? Il team ha qualcosa in più: la condivisione di uno scopo, un modo di muoversi, di lavorare coeso e condiviso. Perché un gruppo divenga team, occorre accettare le differenze che vi sono all’interno, dovute all’unicità di ogni membro e, dopo averle accolte, anche valorizzarle. Ognuno deve sentirsi “comodo” dentro al team ed essere in grado di poter dare il meglio di sé.

4. Motivazione

La motivazione è l’energia più potente che possediamo: muove ogni cosa.
Abbiamo visto che il primo punto è la mission ossia lo scopo, che deve essere condiviso per poter sorreggere il team nel suo operato. Vi è anche un altro tipo di sostegno che va rafforzato ed è a livello individuale: la motivazione personale. Cercare nel gruppo qual è la motivazione di ogni singolo, sostenerla e allineare tutti i membri verso obiettivi condivisi, è un vero e proprio lavoro di team building. Si creano all’interno legami forti, che spingono tutti a performare nel migliore dei modi.

5. Gestione dei conflitti

Ogni conflitto risolto è esperienza del fatto che il nostro limite personale si può superare.
In ogni team sorgono conflitti, imparare a gestirli significa renderlo più coeso. I conflitti possono essere affrontati attraverso metodi e strumenti differenti: personalmente propongo il problem solving, il metodo di approccio che in assoluto preferisco. Permette di gestire le dinamiche conflittuali e di sviluppare una mentalità proattiva nei confronti delle sfide che ogni giorno siamo chiamati ad affrontare. Vale, quindi, sia dentro al gruppo che fuori: uno strumento davvero valido.

Che cosa fa un formatore professionale per aziende?

Le aziende e i team con più talenti sono la risposta alle nuove sfide del mercato.

Sono poche le aziende che si dedicano a un solo prodotto e a una sola tipologia di cliente. Il mercato è dominato in maggioranza da imprese che hanno più categorie di clienti anche con un solo prodotto, oppure offrono diverse tipologie di prodotti o servizi a pubblici altrettanto vasti e variegati. Un esempio perfetto sono le aziende multiutility.

In realtà complesse, dove l’offerta è varia e lo sono anche i clienti cui è destinata, è strategico saper sfruttare bene tutte le risorse e imparare ad avere uno sguardo aperto alle possibilità. Questo approccio versatile mette in connessione dati, elementi e stimoli in modo molto creativo, trovando legami e opportunità che a prima vista sembrano inesistenti.

Adottando un approccio di questo tipo, si riescono a scoprire soluzioni innovative e offerte diverse per settori che prima erano considerati esterni al proprio business. Si tratta di una formazione pensata principalmente per il settore commerciale, dove i venditori devono imparare a rispondere rapidamente alle obiezioni dei clienti e a creare con loro un rapporto di fiducia.

Per questo obiettivo lavoro su tre livelli:

Curo molto la formazione sulle tecniche di vendita efficaci poiché l’approccio al cliente è uno dei punti che, davvero, fa la differenza.
Preferisco parlare di metodologie, piuttosto che di tecniche, perché si tratta di concentrarsi su competenze e conoscenze trasversali, che favoriscono la buona riuscita della relazione e successivamente la conclusione della vendita. La formazione mira a svilupparle attraverso un lavoro molto pratico e personalizzato su ogni singolo venditore, per poter arrivare a padroneggiare con sicurezza le proprie tecniche di vendita più efficaci.

Allenarsi sull’ampliamento delle skills del gruppo, sulle capacità di relazione e sulle tecniche di vendita, è l’ultimo step prima di lanciarsi nelle sfide esterne. Prima, infatti, c’è il consolidamento del gruppo, proprio come in un edificio per prima cosa si consolidano le basi. Poi si può costruire in verticale per raggiungere le altezze cui si aspira.

  • la creazione di un team attraverso i 5 punti visti sopra
  • l’analisi delle skills di team che emergono durante il suo consolidamento e la loro presa di coscienza da parte di tutti i membri
  • la formazione e l’allenamento di tutto il team su tecniche di vendita efficaci
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